10-08-2008 10:24
A proposito di Trieste
L´acrimonia con cui questi difensori della biodiversita´ si scagliano contro progettisti e tecnici comunali è emersa in una recente riunione convocata dall´ assessore Bandelli che avrebbe voluto far si che i professionisti incaricati di elaborare il piano di riqualificazione dell´ area potessero dialogare con i rappresentanti delle associazioni e dei comitati "spontanei" che si oppongono a qualsiasi intervento in una piazza il cui verde e´ oramai ridotto a livello di aiuola spartitraffico e che con l´intervento programmato dal Comune ritornerebbe invece alla sua originaria dimensione con un incremento della superficie verde e con l´estensione della zona pedonalizzata razionalizzando il posizionamento delle fermate dei bus, incentivandone l´ utilizzo, e fluidificando il traffico in entrata ed uscita dalla città, con delle corsie preferenziali che ridurranno l´inquinamento da gas di scarico delle migliaia di macchine bloccate nelle infinite colonne di Viale Miramare.
Purtroppo deve essere sacrificato qualche albero, siamo i primi a dispiacersene ... ma almeno 4 essenze ad alto fusto potrebbero essere ripiantate in altra zona verde della piazza (si stanno cercando fondi aggiuntivi per sostenere l´onere di tale operazione) e 50 nuovi alberi saranno posizionati scegliendo adeguatamente la tipologia delle piante in modo da garantire una elevata percentuale di sopravvivenza, vista la possibilita´ di individuare vivai in grado fornire alberature gia´ strutturate sia per altezza che per l´ estensione della chioma... e quindi anche sul piano visivo l´ impatto iniziale sarebbe minimo.
Legambiente alla fine si arroccata su posizioni di attesa e, oltre ad Ambiente eè Vita, anche il FAI sembra approvare l´ intervento di riqualificazione ... ma non c´è verso di far ragionare i rappresentanti dei Comitati "spontanei", dei Gruppi Beppe Grillo e soprattutto la onnisciente esponente del WWF, evidentemente depositaria di ogni verita´ e di ogni sapere in materia di pianificazione territoriale, architettura, urbanistica, viabilità, botanica, agronomia, storia e giurisprudenza ... che ha persino cercato di mettere in dubbio la competenza dei professionisti presenti.
Mi sia consentita la volgarita´ (da cui rifuggo quando riesco a non cedere alle mie umane debolezze) ma a simili ambientalisti da strapazzo, che antepongono una ostilita´ pregiudiziale a qualsiasi credibile considerazione per un intervento attento alla puntuale lettura storica, ambientale, paesaggistica e architettonica della porta di entrata di Trieste, la sola risposta che mi viene e´ quel loro amatissimo (in questo caso meritatissimo) ...
Sergio Bisiani