REFERENDUM del 17 APRILE
Le nostre ragioni del "SI" per impedire alle società petrolifere di danneggiare l'ambiente
Con il referendum abrogativo del 17 aprile 2016 si chiede che vengano fermate le estrazioni di gas e petrolio dai giacimenti in attività al termine della validità del titolo concessorio, anche se questi sono ancora “coltivabili”, essendovi cioè prodotti da estrarre.
I giacimenti sono quelli che si trovano nelle acque territoriali entro le 12 miglia .
L’articolo da abrogare è il 6 comma 17, terzo periodo, del DLgs n.152 del 3 aprile 2006, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”.
A fronte di un testo referendario che può apparire “riduttivo” occorre considerare, secondo il nostro giudizio, che l’obiettivo “sotteso” è quello di un cambio di politica energetica per un futuro sempre più sostenibile e per un ambiente sempre più pulito.
ILVA di Taranto
Un segnale importante
Il Governo impegna l'ILVA alla riduzione dell'emissioni di diossina
L'Associazione "Ambiente e/è Vita Puglia Onlus" esprime un giudizio positivo riguardo l'intesa istituzionale sulle emissioni di diossina, raggiunta tra le parti a Palazzo Chigi lo scorso 19 febbraio.
L'Accordo chiude lo scontro, più elettorale che istituzionale, tra Regione e Ministero, e da il via ai lavori di adeguamento degli impianti ILVA stabiliti nel Cronoprogramma.
Industria&Ambiente
Il futuro è già iniziato
Ambiente e/è Vita per lo sviluppo sostenibile del territorio ionico.
Il maggior impianto siderurgico a ciclo integrale d'Europa, la più grande concentrazione di manodopera al mondo; una raffineria in fase di raddoppio; un cementificio; il quarto porto nazionale per movimentazione merci. Cerchiamo di dimostrare che è possibile costruire un termovalorizzatore o un depuratore in pieno centro cittadino ed esiste la tecnologia per far si che di quella presenza non se ne avverta neanche l'ombra. Si parla di rinnovabili, di fotovoltaico di seconda generazione e di film sottile: sono tecnologie da incentivare e sostenere. Ma il Paese ha bisogno ogni giorno della potenza di base: migliaia di Megawatt che solo le gradi centrali possono assicurare.
Chi afferma il contrario strumentalizza l'opinione pubblica!