Benzene: quale farmaco
La mobilità è una gran conquista come ha detto, in un'intervista per il Corriere della Sera, il prof. George Olah, premio nobel per la chimica, padre della benzina verde, e la chiusura al traffico di alcuni importanti città italiane, in un determinato giorno feriale della settimana è un provvedimento che lascia il tempo che trova. Anni di dissennata politica di gestione della mobilità hanno prodotto danni irreversibili alla qualità della vita nelle grandi città per coloro che vi risiedono ed in esse si muovono quotidianamente. Un tempo sognavamo per il 2000 auto che correvano su nastri magnetici con notevoli risparmi energetici e, soprattutto, con impatti sull'ambiente quasi nulli. Speranze deluse; prospettive infauste! Quale soluzione, dunque? Non auto a propulsione magnetica, per ora, ma più concretamente azioni che si muovono su tre direttive: modificare i mezzi e gli strumenti per la mobilità, aiutare ad investire nella ricerca di tecnologie e combustibili alternativi. Per quel che attiene i mezzi di trasporto bisogna incentivare l'uso di quelli a propulsione elettrica, o a gas, vincendo le resistenze dei cittadini, dell'industria automobilistica e, soprattutto, delle potenti società petrolifere. È noto che l'Italia è un paese abitato da persone che "amano" spostarsi con il proprio mezzo. L'auto elettrica è, senza alcun dubbio, soprattutto nelle metropoli ove si svolge oltre l'80% degli spostamenti totali, la soluzione che meglio di ogni altra risponde a tali esigenze coniugandole con quelle di tutela dell'ambiente.
Anche se non vi sono ancora studi che quantifichino, con precisione scientifica, il risparmio energetico, economico e dei costi ambientali è possibile affermare già da ora che l'uso del mezzo elettrico o a gas sono certamente più ecologici (soprattutto per il benzene) e meno costosi dell'attuale auto a benzina verde. Nel contempo è importantissimo , dare maggiore sviluppo alla ricerca sia per l'uso dei biocombustibili (combustibili derivati dalle coltivazioni dei girasoli, della colza e della soia), sia per l'utilizzo di nuovi motori tecnologicamente più avanzati. Sempre per dirla con le parole del prof. G. Olah: il motore a combustione interna non rappresenta l'ultima frontiera ... ed il metanolo è un combustibile che costa poco e non genera scorie tossiche. In tal senso ci sembra molto utile investire andando ben oltre l'obiettivo dei 5 milioni di tonnellate per l'anno 2003, stimate dall'UE, nell'uso dei biocombustibili. Ma quale sistema di trasporti? L'attuale sistema pubblico, discontinuo ed, inefficiente, che trasforma il giro in città in un vero inferno. Oppure, ridisegnare con competenza e responsabilità una mappa del trasporto (pubblico e privato) mettendo a disposizione del cittadino un sistema di mezzi puntuali, veloci, ben articolati ed integrati. È necessario, in primis, la realizzazione di metropolitane, che sono in grado di garantire puntualità, velocità negli spostamenti, efficienza, risparmio energetico, d'impatto ambientale e sicurezza. Abbiamo accumulato un ritardo di almeno cento anni; si pensi, a puro titolo d'esempio, che a Parigi ci sono 15 linee metropolitane, con una media per l'attivazione di una linea ogni 10 anni (negli ultimi venti anni si è ridotta a 3/4 anni, contro i 30 anni che sono necessari in Italia). In questa città d'oltralpe, la "chiusura del mercoledì" avviene una sola volta l'anno e diviene un giorno di festa. Anche il treno, foriero di ritardi e disagi a non finire, deve essere rivisitato e corretto in senso urbano. Deve divenire una "sana" e quotidiana abitudine. Farmaco senza controindicazioni che incoraggia e snellisce la mobilità. Rinnovo delle carrozze, e dei locomotori, nuove linee alternative ed elettrificate, peculiari per il futuro sviluppo del territorio urbano ed extraurbano. Il trasporto effettuato dalle Ferrovie dello Stato, anche in termini strettamente economici è particolarmente vantaggioso per la comunità: minori costi esterni dell'impatto ambientale, con un risparmio che mediamente è di 60 lire, ma con punte che vanno oltre le 100 lire, per ogni chilometro percorso da un passeggero. Inoltre, minori costi energetici, da un minimo di 4,69 ad un massimo di 6,55 volte (I costi Ambientali e sociali della Mobilità in Italia - Amici della Terra - giugno1999).