11-12-2003 11:48

Certificato di qualitą per i Monti Simbruini

Il Parco dei Monti Simbruini punta sulla certificazione di qualità. Entro breve, la grande area naturale protetta ai confini tra Lazio e Abruzzo potrebbe ottenere una sorta di marchio Doc: la certificazione ambientale internazionale. L'idea è parte di un innovativo progetto pilota che interessa alcune aree protette del territorio italiano finalizzata ad estendere uno strumento come la norma ISO 14001, nato in ambito aziendale, anche a sistemi territoriali complessi. Un iniziativa che dovrebbe portare numerose ricadute positive: una maggiore garanzia per la tutela del territorio, un maggiore coinvolgimento di tutti i soggetti residenti nella gestione e difesa dell'area protetta, una migliore immagine del Parco che può incentivare i flussi turistici con benefiche ricadute economiche. Senza contare che la necessità di mantenere costanti nel tempo gli standard di qualità rappresenterà un utile volano per orientare e perseguire politiche di sviluppo sostenibile (difesa dell'ambiente, utilizzo razionale delle risorse naturali, pianificazione delle attività umane in un rapporto di equilibrio con il territorio, promozione di un turismo responsabile, selezione dei fornitori di beni e servizi sulla base del rispetto dei criteri di qualità e rispetto ambientale, ecc.) sul medio e lungo periodo.

Nel complesso, il ricorso alla certificazione dovrebbe sostenere la volontà di passare da una logica passiva di pura difesa delle aree protette, ad un criterio più ampio e complesso, che prevede anche il sostegno alle attività umane capaci di rispettare uno sviluppo eco-sostenibile. Insomma, la certificazione di qualità come chiave per il passaggio da un Parco "blindato" a un Parco "vissuto". Come già detto, il progetto del Parco dei Monti Simbruini si inserisce in un trend di sviluppo della certificazione ambientale, per la quale i principali strumenti disponibili sono l'ISO 14001 e la registrazione EMAS (Eco Management and Audit Scheme). I soggetti abilitati al rilascio e alla verifica sono, nel primo caso (ISO 14001) gli organismi di certificazione accreditati dal Sincert, mentre nel secondo, sono i verificatori accreditati dal Comitato Ecoaudit ed Ecolabel. Nella verifica dei requisiti per la certificazione di qualità di un Parco, gli elementi più importanti presi in considerazione sono: 1) la capacità di mettere in stretta relazione la qualità delle risorse naturali di cui il Parco è responsabile con le attività antropiche che possono essere causa delle criticità ambientali; 2) l'efficienza nel valutare quali tipologie di attività, svolte direttamente dal parco o da soggetti terzi presenti sul territorio, devono essere monitorate per controllarne l'impatto; 3) l'efficacia nel definire programmi di miglioramento ambientale con il coinvolgimento delle parti interessate.