Ogni autobus vecchio abbatte 100 auto
I provvedimento prevede un aumento di mezzo centesimo di euro per la benzina ed un centesimo per gasolio. Il ricavato, gestito direttamente dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, sarà utilizzato per il rinnovo del parco autobus pubblico, per la rottamazione delle auto immatricolate prima del 1996 eper la rottamazione dei furgoni commerciali. Appare chiaro che con tale azione il Ministro Matteoli intende dare un significativo colpo per abbattere le principali fonte d'inquinamento artificiale delle nostre città. Già perché un recente studio, finanziato anche dalla Regione Lazio, ha dimostrato che il 50% delle famigerate polveri sottili (pm10, quelle che hanno causato il blocco della circolazione negli ultimi due anni), è di origine naturale: parti d'insetti, sabbia del deserto, sale, ed altro.
Il provvedimento varato rappresenta, senza dubbio, un passo importante verso il miglioramento della qualità dell'aria che respira quotidianamente oltre l'80% degl'italiani. Il Ministro prende le distanze dalle demagogiche azioni tampone che molte amministrazioni locali ed i governi nazionali precedenti hanno adottato: blocco del traffico totale o alternato, domeniche appiedate, chiusure parziali o totali dei centri cittadini, etc.; ed imbocca la strada della concretezza e delle soluzioni strutturali. I passi successivi da fare sono, da subito, dare certezza del corretto impiego delle risorse che ogni anno ne deriveranno.
Mezzi realmente ecologici, non possiamo accontentarci di auto(bus) a "basso impatto ambientale". Ma un'altra grande novità, rispetto a quanto fatto fino ad oggi, è data dal fatto che il provvedimento non ha carattere temporaneo e, quindi, si presta anche a progetti più ambiziosi di ampio respiro: realizzare una mobilità libera e sostenibile per il nostro Paese! A Roma ci sono ancora 236,6 chilometri di binari contro i 1.639 di Parigi, 1.820 di Vienna ed i 1.251 di Londra. Il passaggio successivo, quindi, non può prescindere da un impegno straordinario e con determinazione per il rilancio del trasporto pubblico di massa: ferrovie e metropolitane. In occasione di un recente convegno tenuto a Roma, l'onorevole Matteoli ha detto che "le ferrovie devono tornare ad essere il punto di riferimento dei trasporti, soprattutto per le merci". Le premesse ci sono, adesso siamo chiamati ad un impegno tenace e quotidiano.