12-10-2005 12:43
Si dia un alternativa all'auto!
Per contro, va registrato il fatto che siamo appena usciti da un inverno caratterizzato, su questo tema, dai divieti all'uso delle auto. Causa: l'inquinamento dell'aria delle nostre città che, divenuto troppo elevato, può minare il benessere dei residenti.
Tralasciando tutta la complessa questione circa le relazioni tra inquinamento veicolare e salute umana, intorno alla quale i più grandi studiosi del mondo si continuano a confrontare, e sulla quale si è ancora molto lontani da una posizione condivisa, un dato è certo: quanto esce dalle marmitte non fa bene ai nostri polmoni!
Oggi la società si muove in maniera sempre più frenetica; gl'impegni quotidiani, familiari, lavorativi, culturali, di relazioni sociali ci costringono a percorrere distanze che si misurano in decine di chilometri per ogni spostamento e diviene indispensabile un sistema dei trasporti moderno, che risponda in maniera adeguata a queste nuove esigenze di mobilità.
Nei paesi e nelle città nelle quali nel tempo si è costruito un sistema che ha saputo dare tale risposte la gente si sposta in treno ed in metropolitana, il 20-30% delle merci viaggia su rotaia ed i possessori di automobili risultano essere il 44% della popolazione (media europea). A Londra il 56% dei passeggeri usa il mezzo pubblico contro il 29% di Roma ed il 28% di Milano. Ma nella capitale inglese ci sono 400 km di linee metropolitane (0,03 m per ogni abitante) contro i 36 km di Roma (0,01m per ogni abitante) ed i 70 km di Milano (0,02 m per ogni abitante). Per contro in Italia ci sono oltre 0,7 auto per ogni abitante!
Il potenziamento della linea ferroviaria Roma - Cesano, fr3, ha consentito un aumento dell'utenza pari ad oltre il 100%, convincendo quei cittadini a lasciare l'auto a casa ed utilizzare il nuovo servizio offerto da Trenitalia. Segno è che quando ci sono le buone infrastrutture la gente le utilizza.
Diversamente, in un territorio disordinatamente urbanizzato (vale per Roma come per Milano e per quasi tutte le grandi città italiane), accentrato ed accentratore, servito da una rete per il trasporto pubblico inopinatamente insufficiente, inefficace ed inefficiente, con un mercato immobiliare speculativo che ti spinge sempre più lontano dai confini cittadini, l'uso dell'automobile per spostarsi rappresenta l'unica risorsa per esercitare quel fondamentale diritto. In questo caso diviene esso stesso diritto ad una vita decorosa.
Pena l'emarginazione, l'arretramento sociale e, sovente, culturale. Anche per i propri figli. Ne consegue che il diritto allo sviluppo sostenibile non può prescindere dalla realizzazione di un sistema di mobilità efficiente e compatibile con l'ambiente, da perseguire in maniera prioritaria, con determinazione e coraggio.