2001 Gennaio

L'EDITORIALE

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che fu defenestrato in malo modo dalla Casa Bianca a causa dello scandalo Watergate scoperto da due bravi e intraprendenti americani, giornalisti d'inchiesta. Quella del reporter purtroppo in Italia è una figura che non esiste: tradizionalmente siamo un Paese dove l'establishment economico, politico e culturale tende all'autoreferenzialità e alla protezione esasperata dei propri privilegi, spesso conquistati in modo poco democratico. Per perseguire perversi obiettivi di parte, è evidente, occorre infatti muovere le trame dell'informazione per indirizzare il pensiero unico dei lettori; la parola d'ordine, implicitamente ricordata in ogni riunione di redazione, fino ad oggi è stata: aggregare consenso sociale ad ogni costo, raccontando verità parziali oppure mistificando i fatti.

AmbienteVita, con questa rivista mensile giunta al secondo anno di pubblicazione e con l'attività dell'associazione che ha una tradizione lunga un lustro, sin dalla fondazione si è posta l'obiettivo di spezzare questa catena di inganni, denunciando ogni comportamento illecito e facendo in modo che un numero di cittadini sempre maggiore venisse a conoscenza della verità oggettiva. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo e aumentare, se possibile, la determinazione che ci ha sempre contraddistinto, abbiamo bisogno del contributo di tutti gli amici che vorranno scrivere articoli e segnalarci episodi interessanti da raccontare.

Dal prossimo mese, a causa di sopraggiunti altri incarichi di chi mi ha preceduto, cui vanno i più sentiti ringraziamenti per la preziosa opera fin qui svolta, mi occuperò personalmente come direttore responsabile di questo mensile. Mi auguro di poter instaurare una proficua collaborazione con quanti vorranno collaborare alla redazione mensile di ogni numero.

TOMMASO MOLINARI