Maggio

A destare l'attenzione su questi preoccupanti
aspetti è stata, di recente, l'Organizzazione
Mondiale della Sanità con la pubblicazione "La
salute dei bambini e l'ambiente", nella quale si
evidenzia come i cambiamenti climatici e il crescente
inquinamento atmosferico, soprattutto
urbano, possano nuocere alla salute dei più piccoli.
Rumore, smog, inquinamento dell'aria sono gli
ingredienti principali del malessere urbano che
colpisce i bambini. La conseguenza più frequente
del rumore per i fanciulli è una diminuzione
dell'apprendimento e difficoltà di linguaggio.
A un livello sonoro di 60 decibel diventa
infatti più difficile percepire le parole e questo
può provocare nei più piccini uno sviluppo deficitario
della capacità d'espressione verbale. Per
quanto riguarda la salute, un rumore sopra agli
85 decibel può provocare danni all'udito anche
permanenti. I bambini sono, inoltre, particolarmente
esposti al rischio trasporti: i loro spostamenti
avvengono infatti quasi esclusivamente in
macchina. E proprio l'interno della macchina è
una vera e propria camera a gas, con una concentrazione
di inquinanti superiore all'esterno.
Secondo i dati rilevati dai tecnici, infatti, i ciclisti
che percorrono la stessa strada di un'auto respirano
aria più pulita rispetti ai
passeggeri della macchina:
nell'abitacolo si annidano concentrazioni
di polveri fini
(Pm10) che arrivano fino a 194
microgrammi metro cubo e
biossido di azoto fino a 277
microgrammi metro cubo. Le
cose non vanno meglio all'
aperto: numerosi studi hanno
accertato che per i bambini che vivono accanto a strade trafficate aumenta del 50 per cento il rischio di contrarre malattie respiratorie ed aumenta anche la possibilità di contrarre la leucemia.
Come si è visto, la situazione è grave ma (a nostro avviso) il "paziente" può essere ancora salvato. L'unica medicina efficace è l'adozione di un nuovo modello, più responsabile, di consumo delle risorse naturali e la ricerca di un diverso sistema di mobilità, riassumibile nel concetto dello "sviluppo sostenibile", è la sintesi. La sostenibilità è l'idea centrale del quinto Programma comunitario d'azione a favore dell'ambiente, nel quale lo "sviluppo sostenibile" è definito come "quello sviluppo che soddisfa le esigenze attuali senza compromettere la possibilità per le future generazioni di soddisfare le proprie esigenze". Ciò significa preservare l'equilibrio generale e il valore del patrimonio naturale e adottare una prospettiva a lungo termine dei costi e dei profitti socioeconomici reali del consumo e della conservazione.
E' proprio a partire soprattutto dalla riscoperta e dalla valorizzazione del diritto dei bambini e dei più deboli a vivere in una città "a misura d'uomo" che Ambiente e/è Vita saprà trovare stimoli e nuove energie per promuovere azioni sane, pulite e scevre da ogni strumentalizzazione economica o politica per la salvaguardia e la tutela dell'ambiente.

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